Legge di Bilancio 2022, novità in arrivo.
Nella bozza del testo approvato in Consiglio dei ministri, troviamo l'avvio di Quota 102, la proroga dell'Ape Sociale e un anno in più per Opzione donna.
In vista del termine imminente di Quota 100, si prevede di destinare circa 1 miliardo e mezzo per il 2022 e 2023 alla riforma delle pensioni.
Stando a quanto emerso, saranno solo 32.151 le persone coinvolte da queste misure nel 2022, ovvero il 22,6% delle 141.918 domande accolte nel 2020.
Dopo un lungo periodo di mediazione, riusciamo a intravedere un quadro delle misure approvate dal Governo: la bozza del disegno di Legge del Bilancio 2022.
Come andare in pensione nel 2022 con la nuova Quota 102
Il requisito anagrafico aumenta di due anni, da 62 a 64 anni, mantenendo il requisito dei 38 anni di contributi previdenziali obbligatori versati.
Cosa succede per chi fa 64 anni ma ha meno di 38 anni di contributi previdenziali obbligatori versati? L'unica soluzione è ritirarsi dal lavoro con l'Ape Sociale, con cui si ha accesso con un età di 63 anni. Tuttavia, occorre rientrare nelle categorie ammesse per l'esercizio dell'opzione (caregiver, disoccupati, invalidi e addetti a lavori gravosi).
Tra i modi in cui si potrà andare in pensione il prossimo anno, c'è la corsia per le lavoratrici. Con Opzione Donna bastano 61 anni o 60 anni maturati nel 2021 con almeno 35 anni di contributi versati.
Quel che è certo è che, con gli scalini introdotti con la Quota 102 e con Opzione Donna, molti lavoratori l’anno prossimo saranno costretti a riprogrammare l’uscita anticipata. Spostandola inesorabilmente ed inevitabilmente in avanti. Almeno di due anni con lo scalone della riforma Fornero sempre all’orizzonte. Quello che farebbe balzare il requisito anagrafico per il pensionamento a 67 anni di età.
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